Il piacere dell’onestà

di Luigi Pirandello – Debutto 2004

Angelo Baldovino uomo dall’oscuro passato, accetta di sposare la ricca Agata Rennie di dare il proprio nome al figlio che ella attende, frutto di un’illecita relazione con il marchese Fabio Colli, a sua volta tradito dalla moglie legittima. Nei piani del Colli questo matrimonio ha come unico scopo quello di salvare l’onore di Agata e soprattutto il proprio. Egli in cuor suo si ripromette di far in modo che Baldovino, dopo la nascita del bambino, sparisca dalla vita di Agata per riprendere il suo posto accanto alla donna, questa volta nei panni più “onorati” di consolatore dell’amica abbandonata. Angelo Baldovino è però uomo intelligente e colto. Nell’accettare la proposta del marchese decide di portare fino alle estreme conseguenze il ruolo di uomo onesto (inizialmente accettato solo per salvare le apparenze) capovolgendo così la situazione e vanificando le aspettative del Colli e della madre di Agata, sua complice. Nell’esercizio quotidiano dell’onestà, Baldovino troverà la possibilità di dare un senso alla sua vita in contrapposizione all’ottusità e l’ipocrisia della convenzione e Agata, a sua volta, colpita dalla rettitudine del marito, deciderà di seguire fino in fondo la sua sorte abbandonando Fabio Colli per sempre.

Il testo pirandelliano ci pone di fronte alla frattura tra l’autentica identità dell’individuo e la tirannia delle convenzioni.

«La verità è fuoco e dire il vero significa brillare e ardere»
Leopold Schefer dalla tavola di Gustav Klimt “Nuda Veritas”

Finalista del 57° Festival d’Arte Drammatica di Pesaro (15 ottobre 2004)
Finalista al 17° Festival Nazionale “Maschera d’Oro” di Vicenza (19 febbraio 2005)
Ospite a Sipario d’Oro di Rovereto (4 marzo 2005)
Al Festival Naveteatro di Nave (BS) vince il Premio come Miglior Attore Protagonista (Novembre 2008)