Il medico per forza

di Jean-Baptiste Poquelin detto Molière – Debutto 1991

Farsa di gran classe presentata per la prima volta il 6 Agosto 1666 al Palais Royal, ebbe 66 repliche e dopo “Il Tartufo”, fu il testo più rappresentato di Molière.

È protagonista Sganarello che, ben lungi dal restare nei limiti di Scapin e di Mascarille, mostra una consistenza umana accostabile per certi lati del suo carattere (indulgenza verso gli agi e le convenienze personali, fertilità di espedienti, prontezza di risposte) a quella del Falstaff shakespereano. La moglie Martina, anch’essa in felice contrasto con le Soubrettes e Femmes d’intrigues di altre commedie farsesche molieriane, prende posto in quella galleria di vivaci e familiari serventi, dal franco buon senso popolare.

La trama attinge ad antichi motivi della letteratura folkloristica e narra la storia di Sganarello a cui la moglie Martina, maltrattata e picchiata, gioca il tiro di farlo credere un celebre medico il quale non si riconosce tale se non sotto le legnate. La fertilità di espedienti e la prontezza dell’uno intrecciati alla scaltrezza e il buon senso popolare dell’altra, creano una storia divertente e ricca di osservazioni psicologiche.