Madre Courage e i suoi figli

di Bertolt Brecht – Debutto 2006

La storia di Madre Courage, una vivandiera dell’esercito protestante che segue le truppe col suo carro trainato dai due figli maschi e con a bordo una figlia muta, non è la rappresentazione edulcorata e compiacente di una madre che attraversa le bufere del tempo di guerra, paladina dell’amore filiale nonostante tutto. È la storia di un essere diviso, contraddittorio, forte e debole insieme, con un cuore e degli artigli, un essere ambiguo, costretto a preservare i suoi miseri mezzi di sussistenza, che si interroga sul senso della guerra, flagello universale.

Lo stile letterario scelto dall’autore ricorda quello dei cantastorie, nei baracconi delle fiere: essi narrano, aiutandosi con immagini e parole evocative, quello che succede. Gli avvenimenti si susseguono, contrapponendosi fra loro, dando a ciascun quadro la sua propria struttura di piccolo dramma nel dramma.

Al Festival “Naveteatro” 2006 ha vinto il 1° premio per il Miglior Allestimento, 1° premio per il Miglior Commento Musicale e 1° premio per la Miglior Attrice non protagonista

“Urla nel silenzio dell’atrocità”, Il Giornale di Vicenza – Lunedì 12 novembre 2007